Riparare è una missione che chiama ad avere attenzione alle persone bisognose non solo a livello spirituale, ma anche operativo ed il servizio apostolico più rappresentativo del carisma è stata la Casa di Nazareth che dalle origini si è occupata del disagio adolescenziale.
Il bisogno di annunciare il Vangelo di salvezza a chi ancora non lo conosce ha aperto le porte dell’Istituto alla missione. Sulla scìa del fondatore e missionario, Padre Carlo Salerio, le Suore della Riparazione sono oggi presenti in quattro continenti: Europa, Asia, America del Sud ed Oceania. Annunciamo la speranza
In particolare:
In Italia dalla fondazione con la rieducazione e l’educazione della gioventù nelle scuole, l’assistenza nelle carceri, i pensionati, le opere parrocchiali, l’assistenza ai bisognosi.
In Myanmar dal 1895, dove l’istituto opera in una sessantina di comunità a favore delle persone “più povere ed abbandonate”, soccorrendole in tutte le fasi della vita nelle loro necessità umane e spirituali.
In Brasile dal 1966 con quattro comunità religiose, la cui principale attività apostolica è rivolta ai minori e ai giovani più disagiati.
Nelle Filippine dal 2003 con una comunità di Sorelle studenti provenienti dal Myanmar;
In Papua Nuova Guinea dal 2005 dove una piccola comunità è impegnata in una missione di frontiera.
In Australia sempre dal 2005 una comunità di sorelle del Myanmar è impegnata nell’assistenza ed animazione in un Villaggio Scalabriniano che accoglie anziani italiani;
Quel granellino di senapa affidato nel 1859 a quattro semplici donne, che nessuno conosceva, è divenuto dapprima pianticella, poi albero con radici profonde che va sempre più crescendo: “Occorre ringraziare il Signore del buon granello ed essere umili per poter arrivare a tante anime”, così profeticamente incoraggiava la Fondatrice.